sabato 2 agosto 2014

"Melanzane ripiene di Ditalini rigati con tuma fresca e pomodoro"

Lo sapete che tutto il grano che mangiamo il 50 % viene importato dall'estero?

E soprattutto da nazioni che non hanno il sole tutto l'anno come da noi al sud e nelle zone del mediterraneo e che pertanto lo fanno seccare con procedimenti e medicinali  che non sono naturali.
Io ho deciso di mangiare la pasta fatta da piccoli produttori e molita a pietra e questa ricetta l'ho preparata con una pasta di Vallolmo Madonita: i  ditaletti rigati essiccati a pietra lentamente.
Ho utilizzato i pomodori e le melanzane che crescono nell'orto a Filicudi, senza aiuto di concimi o diserbanti e la tuma di capra di allevamenti di Vulcano nelle Isole Eolie.
Lo so, penserete che sia una privilegiata, ma con un po' di attenzione alla spesa e utilizzando prodotti a chilometro zero dal contadino di fiducia,  possiamo mangiare tutti bene, dando lavoro al territorio e arricchendo la nostra salute.

"Melanzane ripiene di Ditalini rigati con tuma fresca e pomodoro"



Ingredienti per quattro persone:

2 melanzane bio
3 pomodori di media grandezza
100 gr. di tuma di capra
200 gr. di ditalini  rigati moliti a pietra
1 cipolla piccola
Olio evo
Sale q.b.
Basilico



Lavate le melanzane e tagliatele a metà, riponetele nel forno a 200* per 30 ' .
Fate bollire un pentolino con acqua e tuffate i pomodori per 15' a fuoco spento.
Lasciate raffreddare e puliteli togliendo i semini e la pelle. Scaldate una padella con un cucchiaio di olio, la cipolla tagliata finemente e i nostri pomodori,  fate cuocere per 10' e spegnete.
Prendete le melanzane e con l'aiuto di un coltellino e di un cucchiaio prelevate la polpa lasciando un bordo esterno di mezzo centimetro. Tagliate a pezzetti la polpa e unitela al pomodoro lasciando cuocere tutto per altri 5' .
Fate cuocere i vostri ditalini e scolateli al dente, passateli in padella con il pomodoro e la polpa di melanzane per qualche minuto, aggiungete il basilico tritato, sale q.b.
Riempite le vostre melanzane con il ripieno di pasta, mescolando i ditalini con la tuma tagliata a piccoli pezzi e infornate a 200* per 15' .
Servite le melanzane in piatti individuali aggiungendo qualche foglia profumata di basilico.
Odori e sapori di una volta !




mercoledì 23 luglio 2014

"Pasta di grano duro integrale siciliano, con sugo di pesce San Pietro, capperi e pomodorini"

Una barca di pescatori e un bellissimo pesce San Pietro, pescato a Lipari nelle Isole Eolie.
Dovevamo comprarlo, già pensavo ai piatti che avrei potuto cucinare! E così e' stato!
Eravamo in due e il pesce pesava due chili, quindi bisognava pensare a due ricette separate.
Ho cotto il pesce San Pietro, dopo averlo pulito, su un letto di patate tagliate sottili, cosparse di pomodorini tagliati a metà. 
Dentro la pancia ho messo due teste di aglio, un po' di sale e di pepe e ho fatto cuocere per 45* con forno statico a 180*.
Ho diviso in due il pesce mettendo da parte un intero filetto.
E adesso la mia: 

"Pasta di grano duro integrale siciliano , con sugo di pesce San Pietro, capperi e pomodorini"



Ingredienti:
 
500 gr. di pesce San Pietro cotto e deliscato 
100 gr. pomodorini 
50 gr. capperi 
200 gr. pasta di grano duro integrale milita a pietra in Sicilia 
1 testa di aglio
1 peperoncino
Un cucchiaio di mandorle tritate
Sale q.b.
Pepe q.b.





Preparare il pesce San Pietro al forno come la ricetta precedente, prelevarne un filetto, pulirlo da eventuali lische e tritarlo grossolanamente. Farlo soffriggere in una padella con pomodorini, aglio, un cucchiaio di olio, i capperi dissalati e  il peperoncino sminuzzato e fare cuocere a fuoco lento per 10' .
Intanto fare cuocere la pasta di grano duro integrale siciliana.
Scolarla leggermente al dente nella padella con il pesce e continuare a mantecarla per 5'. 
Metterla nei piatti con una leggera spruzzata di mandorle tritate.
Non resta che mangiarla accompagnata da un grecanico fresco!



martedì 22 luglio 2014

"Rotolini di uova fagiolini e capperi"

Quattro uova appena regalate da una vicina di casa, complici le sue galline ed una gita in barca. 
In barca dei finger food leggeri e croccanti, sono la soluzione migliore.

"Rotolini di uova fagiolini e capperi"


Ingredienti per 4 persone:
4 uova
80 gr. di farina di grano antico siciliano Bidi' di Mulini del Ponte
1 bicchiere di latte di capra
130 gr. di fagiolini
50 gr. di capperi dissalati
Menta e basilico
Sale e pepe nero

Cuocere  per 10' i fagiolini e scolarli ancora croccanti, spezzettarli e metterli da parte.
Separare il tuorlo dall'albume, mescolare bene  i primi con la farina , il latte. un pizzico di sale e un po' di pepe nero macinato, aggiungere i fagiolini e i capperi e le foglie di menta e basilico tagliate grossolanamente.
Montare con le fruste gli albumi a neve con un pizzico di sale e mescolarli al composto di uova.
Prendere una teglia bassa rettangolare versare un velo di olio e infarinare.
Versare il composto e livellarlo bene.
Cuocere a forno statico per 25 ' a 180*.
Rovesciare piano la preparazione su carta da forno e arrotolate su se stessa dal lato lungo, chiudete il rotolo come una caramella e lasciate raffreddare.

Tagliate i vostri rotolini ed ecco pronto il vostro antipasto da barca!



domenica 20 luglio 2014

“Riso nero con zucchine lenticchie di Villalba e cipollotti rossi”

“Riso nero con zucchine lenticchie di Villalba  e cipollotti rossi”



Le conoscete le lenticchie di Villalba in Sicilia? Sono le lenticchie più buone che potete gustare e sono un presidio Slow food.
Quando le cucinate potrete notare che rimarranno sempre sode e tonde senza sfarinarsi una vera goduria per palati raffinati!
La confezione pensate e' ancora in un sacchetto di stoffa cucito a mano , dovete provarle.

Ingredienti per 4 persone:


120gr di lenticchie di Villalba

240 gr di riso nero da colture biologiche
150 gr di cipollotti rossi
200 gr zucchine
40 gr di pinoli
1 pezzo di zenzero
1 peperoncino
Sale qb

Olio 4 cucchiai


Tritate lo zenzero e metterlo da parte.
Versate il riso nero in una pentola con il doppio del suo peso e cuocete il tempo descritto nella confezione.
Versate le lenticchie con un trito di cipollette in una pentola con il doppio del volume di acqua e lasciate cuocere a fuoco lento per 20' insaporite con il peperoncino e  il sale.
Accendete il forno e riponete le cipolle con tutta la buccia lasciandole cuocere 40' a 220*, uscitele dal forno togliete la buccia e tagliatele in spicchi sottili.
Tagliate con la mandolina le zucchine a striscie nel senso della lunghezza e stufatele in una padella con uno spicchio di aglio e 1 dito di acqua , dopo circa 10' versate lo zenzero tritato lasciate cuocere ancora per 3 ' e spegnete il fuoco, fate tostare i pinoli in un padellino semi aderente e versateli nelle zucchine.
Scolate il riso e impiattate: fate uno strato di zucchine versate sopra il riso nero, accanto ponete le lenticchie e le cipolle a raggiera.
Irrorate con un cucchiaio di olio evo,decorate con la menta e buon appetito!! leggero e salutare rispettando l'equilibrio cereali, verdure e proteine.